Di recente alla commissione territorio del comune di Genova si è trattato l’argomento della funivia sopra il Lagaccio . È un tema molto dibattuto, ci sono state manifestazioni, visioni diverse e quella era la sede istituzionale dove si discuteva della cosa . Erano presenti i comitati, le associazioni ambientaliste, i rappresentanti del comune e i tecnici che hanno preparato il progetto. Chi mancava, e non è cosa da poco, erano i rappresentanti della Regione e i rappresentanti della Sovrintendenza invitati dal Comune in un luogo istituzionale.
In più nella presentazione del nuovo progetto l’ architetto responsabile ha ripetutamente dichiarato che si era confrontata con la Sovrintendenza e che quindi il progetto era stato preparato anche con i consigli dati da loro.
Allora uno si chiede Ma perché la Sovrintendenza dà consigli a privati per l’edificazione di opere pubbliche e non accetta di confrontarsi con i cittadini dei quartieri che si sono beccati la disgrazia di avere in previsione sulla testa e davanti alle finestre una funivia ?
Verrebbe da chiedersi: ma la Sovrintendenza è un ente terzo che garantisce il bene pubblico facendo rispettare le leggi o è un consulente di privati che sono a loro volta consulenti di aziende costruttrici? Per non parlare poi dell’andazzo dei pareri . È stato dato recentemente un parere favorevole alle ferrovie dello stato per una perforazione in Piazza Corvetto nei giardini Mazzini e per la costruzione di un supermercato sotto la rotonda di via Corsica. In tutte e due casi nessun confronto con i cittadini. Anche l’ultimo degli studenti che si interessa di storia genovese sapeva che lì sotto c’erano dei reperti significativi per la storia di Genova. Fa strano che l’unica a non saperlo fosse la Soprintendenza che ha dato parere favorevole al buco con taglio degli alberi e al supermercato con residenze private. Altra ancora più carina è quando la Sovrintendenza ha dato parere favorevole alla chiusura delle arcate delle Mura sotto corso Andrea Podestà fino al Ponte Monumentale , chiusura funzionale ad una speculazione edilizia per chiudere quelle aree e poi venderle a privati, anche lì un bene pubblico che è stato amorevolmente tappato senza alcun significativo miglioramento dal punto di vista paesaggistico: nel migliore dei casi la parte salvaguardata diventa privata e quindi non fruibile pubblicamente né da dentro né da fuori dai cittadini. Ma ancor più ovviamente la Sovrintendenza, che si occupa di paesaggio e che dovrebbe avere delle competenze di tipo agrotecnico e botanico (che paiono inesistenti al momento ), non si è curata degli alberi che stavano lì sopra e che hanno delle radici – guarda un po’. È ovvio che sarebbero andati avanti con le loro radici fino a raggiungere quelle aree privatizzate. Nessuno ha mosso un dito, nessuno ha dato delle prescrizioni, le radici stanno bucando il soffitto dei signori privati e il comune pensa bene di buttare giù tutti gli alberi. Ovviamente e la Sovrintendenza gli dice va bene, anzi il Comune vuole ripiantumare e vuole mettere alberi di prima grandezza dentro dei cassoni di cemento, così muoiono prima e la Sovrintendenza non ha proprio niente da ridire o almeno così raccontavano quelli che hanno avuto l’onore, l’onere e il piacere forse, di parlarle, perché la Sovrintendenza s’è ben guardata dall’esprimersi pubblicamente su questa cosa di grande interesse paesaggistico e di confrontarsi con i cittadini. I comportamenti della Sovrintendenza nei confronti delle autorità e dei privati è veramente incredibile, viene da ricordare l’incredibile autorizzazione a fare la Euroflora nelle ville storiche di Nervi con 230 alberi venuti giù e mai più ripiantati dal 2017,l’incredibile’autorizzazione a far atterrare elicotteri privati nel prato debitamente asfaltato di Quinto nei locali dell’ex tiro al piccione e via dicendo.
Si sta parlando di una sequenza di autorizzazioni date con motivazioni le più diverse senza nessun confronto con i cittadini interessati , senza sentire in alcun modo le controparti che in molti casi ci sono, ci sono state e ci saranno e sarebbero felici di confrontarsi con la Sovrintendenza, a cominciare tanto per dirne una dalla prossima avventura della metro di Corvetto: 50 milioni buttati via per non fare raggiungere la fermata vicina a dieci minuti a piedi. Soldi buttati. Ma la più divertente di tutte è sempre all’Acquasola: lo scavo per la nuova stazione della metropolitana. Anche qui approvazione con prescrizioni, nel senso che si può scavare come si scaverebbe o forse si scaverà fino a 25 metri di profondità , ma utilizzando dei mezzi non particolarmente impattanti perché potrebbe esserci lì sotto qualche cosa che deve essere salvato.
Ora io che sono un povero umanista non sono un esperto di storia di Genova ma nonostante la mia generale ignoranza so che lì sotto ci sono i cadaveri e le ossa di alcune centinaia di cittadini genovese che dal 1600 sono sepolti lì e lì restano con qualche viaggio misterioso da parte di qualche gruppo di speleologi che ogni tanto portano giù qualcheduno a vedersi lo spettacolo. E quindi che lì sotto ci siano i cadaveri o che lì sotto ci siano dei reperti lo sanno tutti dal 1600, solo la Sovrintendenza dice che possono scavare dove ci sono i cadaveri ma andandoci piano perché maniman potrebbero far venire gli incubi negli uffici della Sovrintendenza , che poi sarebbe la giusta vendetta per le pratiche molto discutibili della Sovrintendenza, il cui maggior interesse è non disturbare i grandi affari. Inutile dire che tutte queste antipatiche cose rischiano di finire sotto processo e ovviamente la sovrintendenza dovrà dare le sue spiegazioni. A proposito dell’interesse pubblico, francamente non è questo che ci aspettiamo da una istituzione governativa che dovrebbe assolvere i suoi compiti in massima trasparenza e il massimo confronto con la cittadinanza e che sistematicamente non lo fa.
2 Commenti
Mariella Riccioni Serra
il 12 Novembre 2023 alle 09:45
meno male che la tua lodevolissima, forte e chiara voce, si erge a difesa di questa nostra stupenda e ricca di storia Citta, amata dai suoi concittadini per tutte le sue bellezze # che avrebbero in animo di distruggere senza farsi alcuno scrupolo e del tutto arbitrariamente, poiche l’unico arbitro e messo a tacere, pecunia non olet.
Piera Palmieri
il 12 Novembre 2023 alle 10:03
bellissimo riassunto delle nefandezze, forse ne manca qualcuna ma molto bello e incisivo, aggiungerei che io cittadino mi aspetto che la soprintendenza difenda i miei beni, il patrimonio pubblico sia ambientale che monumentale ed è strano che invece io cittadino mi deva difendere dalla soprintendenza
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meno male che la tua lodevolissima, forte e chiara voce, si erge a difesa di questa nostra stupenda e ricca di storia Citta, amata dai suoi concittadini per tutte le sue bellezze # che avrebbero in animo di distruggere senza farsi alcuno scrupolo e del tutto arbitrariamente, poiche l’unico arbitro e messo a tacere, pecunia non olet.
bellissimo riassunto delle nefandezze, forse ne manca qualcuna ma molto bello e incisivo, aggiungerei che io cittadino mi aspetto che la soprintendenza difenda i miei beni, il patrimonio pubblico sia ambientale che monumentale ed è strano che invece io cittadino mi deva difendere dalla soprintendenza